Erice
Passeggiare tra i vialetti della città di Erice è come tornare indietro nel tempo, dove è facile perdersi tra i vicoli che conducono a cortili interni e riscoprire case curate nei dettagli. Si cammina sui ciottoli della città, tra una torre e un castello, con i prospetti delle case ricoperti dall’edera che crescendo diventa rossa e colora percorsi di cui ci si può solo innamorare. Ma stupire non è il solo paesaggio e la costituzione della città, chi visita la città non può andar via senza aver assaporato le genovesi, dolci tipici di pasta frolla ripieni di crema e i bocconcini di Erice, dolcini di pasta reale ripieni di marmellata di cedro al liquore.
"La sua immortalità
è nelle pietre
scolpite dalla storia.
Innalzarono i ciclopi
le possenti mura
che,
avvolte nella nebbia,
par sospese nel tempo
nella fredda stagione.
Lì,
sulla rupe isolata
si eleva
di Venere il castello
che al magico luogo
vita dona
di suggestiva armonia.
Un labirinto di stradine acciottolate
profumano
del notturno gelsomino
nelle sere d’estate,
mentre
nella Matrice chiesa,
d’arte meraviglia,
colonne
allungano lo sguardo
verso Dio".
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